Pour vivre mieux, il faut savoir faire circuler le souffle dans tout le corps
Joris Ivens, Une histoire du vent
Intorno alla Montagna Azzurra
Alla fine del XIX secolo, agli albori dello Stato Italiano, migliaia di siciliani attraversarono il Mediterraneo per cercare fortuna in Tunisia. Si trattava per lo più di contadini che, nel corso di generazioni, avevano lavorato la terra di nobili stranieri e che, ora, desideravano coltivare e vivere nella nuova terra. Molti di loro si installarono nella regione montuosa di Zaghouan, a circa 80 km da Tunisi, e i loro figli e nipoti lì restarono fino alla seconda metà del '900 quando la Tunisia ottenne l'indipendenza. Sorsero così numerose fattorie a conduzione pressoché familiare, piccole comunità nelle quali si realizzò con inconsapevole naturalezza l'incontro tra genti e culture differenti: la lingua parlata si trasformò, così come i costumi, le usanze, i rituali familiari.
Inizia così questo racconto: uno dei più recenti capitoli della millenaria storia del Mar Mediterraneo.
Attraversiamo città villaggi, campi, storie e ricordi; attraversiamo l'unico grande mare che congiunge le storie dei siciliani di Tunisia e dei tunisini di Sicilia. Ci muoviamo come argonauti sospinti dal vento che irrompe e destabilizza, che alza le polveri, trasforma e rimodella .
Come il vento, le migrazioni mutano gli assetti e modificano i paesaggi, come il vento provocano cambiamenti lenti, inevitabili, indispensabili.
Yalla...Partiamo!